Partiamo quindi dalle basi, in maniera rapida, “il LOGO è l’abbreviazione del termine Logotipo, dal greco λόγος (logos) che significa “parola” e τύπος (typos) che invece significa “lettera”, ed è l’elemento simbolico che contraddistingue visivamente una determinata azienda, prodotto, gruppo o organizzazione dai suoi competitors di mercato.” (cit . Wikipedia)
Il Logo è generalmente composto da due principali elementi : Il LOGOTIPO appunto, cioè la parte di lettering e il PITTOGRAMMA cioè un “simbolo grafico” che rappresenta il logo stesso.
Quindi quando si parla di progettazione logo aziendale si parla dell’elaborazione e della conseguente creazione di un progetto di logo che sia studiato e realizzato appositamente per quella determinata attività che vuole trasmettere quel tipo di messaggio a quella data clientela.
Questo progetto comporta l’esecuzione mediante delle regole per una realizzazione corretta che sono basilari e delle quali si deve avere una competenza in questo settore (anche se ignorato da molti) per riuscire a realizzare un prodotto che sia valido e di successo ai fini della comunicazione.
Solo alla fine di questo è possibile parlare di BRAND, cioè il “tutto” che compone la comunicazione aziendale e in cui il logo rappresenta solo la parte visibile.
Per riuscire ad immaginare per bene cosa sia il Brand, vogliamo utilizzare un esempio corretto creato dal nostro collega Lorenzo Miglietta di grafigata.com, il quale racconta di come il Brand possa essere idealizzato come un ICEBERG la cui punta, quindi la minima parte visibile, è il Logo.
Gli Iceberg sono visibili solo in minima parte dalla superficie mentre la parte più grossa è sotto il livello dell’acqua, la stessa cosa vale per il Brand in correlazione con il Logo.
Infatti il Brand è tutto l’iceberg mentre il logo è la punta di quell’Iceberg ed è la prima cosa che le persone vedono di un Brand, spesso. Proprio per questo deve essere capace di identificare tutto quello che è nascosto sott’acqua, tutto il resto del Brand.