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LO SCANDALO BALENCIAGA 

Introduzione

Nel 2022 c’è stata un’enorme discussione riguardo a due campagne lanciate da Balenciaga che hanno scatenato controversie. La prima campagna ha mostrato bambini che posavano con peluche che sembravano essere ispirati a pratiche BDSM, un acronimo che fa riferimento a dinamiche erotiche legate a bondage, dominazione, sottomissione, sadismo e masochismo.

Pochi giorni dopo, sono emerse foto di un’altra collezione di Balenciaga per la primavera 2023. In queste immagini, si notava un tavolo con una pagina tratta da una sentenza del 2008 della Corte Suprema degli Stati Uniti relativa alla pedopornografia.

Il lancio di entrambe queste campagne ha innescato una vivace polemica. Numerosi utenti hanno accusato la multinazionale di promuovere pratiche abusive sui minori attraverso queste rappresentazioni, mentre alcune celebrità, hanno amplificato la discussione esprimendo la loro disapprovazione nei confronti delle scelte comunicative del marchio.

La discussione si è concentrata principalmente sulla tematica della sessualizzazione dei bambini nella pubblicità e su come le aziende affrontino tali questioni sensibili.

La polemica è esplosa il 16 novembre con il lancio della campagna “Balenciaga Gift Shop”. Inizialmente presentata come un’«esplorazione di ciò che le persone accumulano e ricevono come regali», la campagna è stata presto cancellata da Balenciaga.

Tuttavia, sui social media, le foto della campagna, hanno ricevuto un’interpretazione molto diversa da parte di molti utenti. Nel set delle foto, hanno individuato chiari riferimenti a oggetti fetish, e hanno condannato la singolare decisione di mescolare il mondo dei bambini con l’immaginario legato alle pratiche erotiche menzionate in precedenza.

Tuttavia, la controversia ha preso una piega ancora più critica quando, il 21 novembre, Balenciaga ha presentato la campagna di lancio della collezione Spring 2023.

Ciò che ha suscitato indignazione è stato un particolare dettaglio presente in una delle foto di questa campagna, che si svolgeva in un ufficio. Ingrandendo uno dei documenti sparsi sulla scrivania, è diventato evidente che si trattava di un estratto di una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti concernente il rapporto tra libertà di espressione e pedopornografia.”

Hanno un Fondamento le Accuse di Promozione della Pedopornografia da Parte di Balenciaga?

È importante notare che la campagna Garde-Robe Spring 2023 è stata concepita e realizzata diversi mesi prima del lancio della campagna “Balenciaga Gift Shop”.

Conclusione

Nonostante questa cronologia, molti utenti hanno condiviso immagini delle due campagne in modo errato, facendo apparire erroneamente che fossero connesse temporalmente e alimentando così le accuse rivolte a Balenciaga per la presunta promozione della pornografia infantile.

Il 28 novembre, l’account Instagram del marchio ha finalmente risposto alle polemiche, ammettendo di aver commesso “gravi errori” e assumendosi la responsabilità per la mancata verifica dei contenuti delle due campagne in questione.

Balenciaga ha ribadito il proprio impegno contro qualsiasi forma di abuso sui bambini nella dichiarazione e ha fatto riferimento agli orsacchiotti che “alcuni hanno ritenuto fossero ispirati a degli accessori BDSM”. Il marchio ha ammesso che questi prodotti, insieme agli altri della collezione, non avrebbero dovuto essere presentati accanto a bambini.